giovedì 19 gennaio 2012

L’asin bigio davanti a San Guido

L’asino è una bestiolina assai golosa. E’ vero che è un animale parco, che si accontenta del fieno meno ricercato, ma è anche vero che lo fa solo se non trova nulla di meglio. Un asino per così dire, casalingo, abituato alle quotidiane premure del suo proprietario, imparerà presto a schivare il fieno che non ama molto, convincendo il preoccupato padrone a ricercare fra le ballette quelle a lui più gradite. In un prato tralascerà le erbe meno buone a favore di quelle più apprezzate. E per quanto riguarda i rovi… beh, meglio se c’è dell’altro! Ad esempio, della saporita corteccia da rosicchiare direttamente dai tronchi. E’ ovvio che non si sta parlando di erbe tossiche, qui si parla di pura e semplice golosità, accompagnata da un’abbondante dose di furbizia! Ma quando trova qualcosa di suo gusto, non c’è verso di distrarlo.
Mangiare è un’attività che richiede concentrazione e attenzione ai dettagli: mica una cosa da niente!

…Ma un asin bigio, rosicchiando un cardo
Rosso e turchino, non si scomodò:
Tutto quel chiasso ei non degnò d'un guardo
E a brucar serio e lento seguitò.


(Davanti a San Guido – G. Carducci)


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