lunedì 2 febbraio 2015

10 cose da sapere prima di fare dell'agricoltura il tuo lavoro

La vita cittadina stressante, l'economia che non va, tanti fattori insieme... e tutti sognano di andare in campagna a fare i contadini, magari aprire un agriturismo, e vivere felici e contenti nella natura. Beh... l'immagine bucolica che si ha in televisione è quanto di più distante dalla realtà.
Vediamo le prime 10 cose che dovete sapere prima di buttarvi in questa avventura.
  1. Fare dell'agricoltura una professione non è come coltivare un orticello per il tuo consumo famigliare. Togliti dalla testa che basti avere il pollice verde nel giardino di casa per avere successo in questo lavoro. Quello era un hobby, questa una professione. Sarebbe come dire che, siccome hai costruito tutto da solo una fantastica cuccia per il cane di famiglia, puoi buttarti a capofitto nella progettazione di una casa. Senza adeguati studi ed esperienze alle spalle.
  2. Se l'agricoltura deve essere una professione, è necessario che sia economicamente remunerativa. E lavorando in questo settore non è semplice. Non pensare di poter vivere sui contributi: il tempo delle vacche grasse è passato per tutti.                                                              
                                                
  3. Cerca di abbreviare il più possibile la filiera. Pensa a quanto costa un kg di zucchine dal fruttivendolo. Ora immagina i costi per l'acquisto dei semi, dei fertilizzanti e di quanto necessario alla loro crescita, di dover lasciare margine di guadagno al rivenditore (che è mediamente la metà del prezzo di vendita al cliente finale). Ecco quanto guadagnerai per ogni chilo di zucchine. Eliminate tasse, costi di gestione in campo, eventuale manodopera nei periodi di raccolta, spese fiscali come quote d'iscrizione a un'associazione di categoria che vi seguirà anche dal punto di vista fiscale. Eliminate costi di carburanti, quote di ammortamento delle strutture e delle attrezzature che dovrai acquistare (mi sento ottimista quindi considereremo che i terreni sui quali lavorerai siano di proprietà tua o di qualche parente che te li darà in gestione gratuitamente). Se venderai ai mercati contadini, considera anche i costi delle piazze e delle iscrizioni ai vari circuiti che organizzano queste manifestazioni. Hai fatto? Ecco, ora calcola quanti chili di zucchine dovrai coltivare per guadagnare qualcosa. Hai spazio, tempo, energie per coltivare tanto così?
  4. A causa di quanto detto nel punto 3, ricorda che dovrai prevedere un budget iniziale per l'aquisto del minimo indispensabile necessario a cominciare il lavoro.                                                                                                                                             
     
  5. Sempre a causa del punto 3, ti servirà un'infarinatura (se è un po' di più di una vaga idea è meglio) di economia per farti due conticini e capire in che direzione stai andando.
  6. Sarai sempre in balia del tempo: una stagione particolarmete piovosa, una primavera che tarda ad arrivare, un inverno troppo mite e senza neve, una grandinata improvvisa... tutto ciò limiterà notevolmente la tua produzione. E siccome si sta parlando della tua principale risorsa economica, sappi che dovrai trovare un nuovo modo per arrivare a fine mese.
  7. Valuta seriamente l'idea di rivolgerti a un tecnico specializzato che ti segua nel tuo lavoro, anche solo come consulente nelle fasi più critiche. Questa figura poco conosciuta ma fondamentale per avere successo in agricoltura, si chiama agronomo. Non un biologo o un naturalista. No, un agronomo. Uno che studia 5 anni all'università per formarsi, fra lezioni in aula e tirocini pratici, che si iscrive a un albo e che è obbligato a tenersi costantemente in aggiornamento. Mica uno improvvisato! Perchè se mai penseresti di poter fare a meno dell'aiuto di un medico per stare in salute e risolvere i vari problemi di salute, se il veterinario è indispensabile per la cura dei tuoi animali, se l'ingegnere è necessario per progettare una casa.... per quale strano, assurdo e incomprensibile motivo puoi pensare di svolgere la tua professione agricola senza la consulenza di un agronomo???? Se non sei ancora convinto, ripensa all'esempio del punto 1. E' vero che dovrai pagarlo, ma è altrettanto vero che la consulenza di un professionista potrà aiutarti ad evitare di commettere errori che ti porterebbero al fallimento ancora prima di partire.                                                                                                                               
                                                    
  8. Prima di lanciarti nell'idea di aprire un agriturismo con ristorazione, sappi che prima dovrai avere un'azienda agricola che funzioni, e che il ristorante dovrebbe essere solo una delle varie possibilità che puoi avere per incrementare il reddito, e non la principale. Non entro qui in merito dei regolamenti perchè sono abbastanza complessi, ma tieni a mente che non stai aprendo un semplice ristorante. Altrimenti apri quello, non un ristorante agrituristico.
  9.  Multifattorialità: ci sono tantissimi modi di aumentare il reddito in agricoltura che vanno dal ristorante agrituristico, alle camere, alle attività legate al turismo, all'agricamping, alle fattorie didattiche. Tutto questo però ha un costo anche burocratico, oltre a quello proprio della realizzazione, e ci sono dei corsi che dovrai seguire.
  10. A proposito di corsi... quasi dimenticavo! A meno che tu non abbia una laurea in agraria, per poter essere riconosciuto come imprenditore agricolo sarai obbligato a seguire un corso che ti darà una seppur minima preparazione di base.

Sei ancora convinto che l'agricoltura sia la tua strada? E allora forza, lanciati in questa nuova avventura! E buona fortuna!

Nessun commento:

Posta un commento

Mi farebbe molto piacere se lasciassi un commento su questo post!